Terorismo sì – Terorismo no

Ci sono alcuni paesi molto severi in materia di terrorismo, vedi l’Arabia Saudita. Laggiù mica si scherza eh?!

Louijain al-Hathloul e Maysa al-Amoudi sono in carcere dal 30 novembre di quest’anno per aver guidato e quindi violato una prassi religiosa [una vera e propria legge scritta a tal riguardo non esiste]

Che poi, per giustificare l’eccesso di pena, hanno tirato in ballo che le due donne al volante erano delle terroriste.

Figuratevi, su internet avevano lanciato una campagna contro questo divieto imposto alle donne [capisci a me]

Le due cosiddette terroriste

Non come l’Unione Europea che vive in una specie di Paese delle meraviglie nel quale chi uccide civili, donne, bambini e si fa scudo dei suoi cittadini più indifesi, non può considerarsi terrorista.

Magari per qualcuno nemmeno quello che è successo ad Ayala Shapira, colpita in macchina con suo padre da una bomba molotov, può essere considerato un attacco terroristico, anche se già si parla di “probabile” attacco palestinese.

la piccola Ayala Shapira

Nel frattempo io mi son rotta le palle di sentir giustificare certi comportamenti come il  frutto di un background difficile.

8 pensieri su “Terorismo sì – Terorismo no

  1. Aggiornamento: Ayala è ancora in gravissime condizioni; oltre il 50% della sua superficie corporea – viso compreso – presenta ustioni di 3° grado. Ha già subito un intervento chirurgico ma le speranze di riuscire a salvarla non sono grandissime. E, anche nel caso che sopravviva, è difficile dire in che condizioni passerà il resto della sua vita.

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